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Appendice: Altre performance di sostenibilità

La governance dello sviluppo sostenibile

Posizioni e partecipazione sulla politica pubblica

SEA partecipa alle seguenti associazioni di categoria nazionali e/o internazionali:

Assaeroporti - Associazione Italiana Gestori Aeroporti con il compito di tutelare e rafforzare la posizione dei gestori degli aeroporti, valorizzando la loro funzione ed interagendo con le istituzioni di governo per assicurare lo sviluppo del trasporto aereo. Inoltre favorisce la collaborazione tra gli associati al fine di contribuire al processo di miglioramento delle tecniche e delle procedure di gestione aeroportuale.

Assoclearance - Associazione Italiana Gestione Clearance e Slots composta da compagnie aeree e da gestori aeroportuali italiani con il compito di ottimizzare la distribuzione delle bande orarie e l’attribuzione degli slot ai vettori, tenendo conto delle richieste e della storicità.

Assolombarda - Associazione nazionale di piccole, medie e grandi imprese con lo scopo di tutelare gli interessi degli associati  nel rapporto con gli interlocutori esterni attivi in ambiti come le istituzioni, la formazione, l’ambiente e territorio, la cultura, l’economia, il lavoro, la società civile, mettendo a disposizione un’ampia gamma di servizi specialistici che contribuiscono allo sviluppo delle imprese.

ATAG Air Transport Action Group - Associazione che rappresenta tutti gli attori partecipanti alla filiera che compone l’industria del trasporto aereo, con lo scopo di implementare la comunicazione tra i diversi soggetti e promuovere lo sviluppo sostenibile del trasporto aereo.

UNIVA Varese - Associazione di imprese che fa parte del Sistema Confindustria, con lo scopo di favorire il progresso dell'industria provinciale promuovendo la collaborazione tra le imprese.

ACI Europe - Airport Council International - Associazione degli aeroporti europei, che rappresenta oltre 400 aeroporti in 46 paesi membri. Garantisce una comunicazione efficace e di negoziazione su aspetti legislativi, commerciali, tecnici, ambientali, passeggeri e altri interessi.

IGI - Istituto Grandi Infrastrutture è un centro-studi con lo scopo di approfondire i temi degli appalti pubblici. L’evoluzione del mercato dei lavori pubblici, che tende a privilegiare il finanziamento privato delle opere pubbliche, ha indotto l’Istituto ad ampliare la propria base associativa, con l’ingresso dei grandi concessionari autostradali, degli enti aeroportuali, degli Istituti bancari, delle Compagnie di Assicurazione e di settori imprenditoriali complementari ai tradizionali costruttori.

AIGI - Associazione Italiana Giuristi d’impresa con lo scopo di promozione, formazione e sviluppo del Giurista di Impresa e del suo ruolo in Italia.

Esternalità ambientali legate all’attività dei nostri aeroporti

Implicazioni finanziarie per le attività legate ai cambiamenti climatici

SEA per la partecipazione al progetto Airport Carbon Accreditation e il raggiungimento del livello “Neutrality” sostiene i seguenti costi:

Costi per la partecipazione al progetto ACA e l’acquisto di off-sets (Euro)

 201720162015
Adesione/certificazione ACA  10.500 11.200 9.800
Acquisto off-sets 15.524 16.230 19.362

Fonte: SEA

Numero e percentuale di persone che risiedono in aree interessate dal rumore aeroportuale

La sensibilità verso le tematiche di inquinamento acustico negli ultimi dieci anni è molto aumentata, ciò ha portato all’emanazione di numerosi atti normativi europei, nazionali e regionali. Tale sensibilità ha raggiunto il livello maggiore con l’emanazione della Direttiva Europea 2002/49/CEE recepita in Italia dal D.Lgs. 19/08/2005 n. 194.

La Direttiva citata, e quindi il decreto di attuazione, introducono i concetti di mappatura acustica e mappa acustica strategica: con essi il legislatore si è posto l’obiettivo, da un lato, di rappresentare in modo facilmente comprensibile la situazione di inquinamento acustico presente nei principali agglomerati urbani e nelle vicinanze delle maggiori sorgenti inquinanti, dall’altro di avere a disposizione informazioni e strumenti utili a gestire in maniera organica le problematiche di inquinamento acustico in scala nazionale ed europea.

Le tabelle riportate mostrano i risultati delle mappature acustiche nel 2014. (Il dataset censuario utilizzato dall’Università Bicocca per il calcolo della popolazione è costituito dai domiciliati forniti da Arpa Lombardia).

Linate – N. popolazione esposta per comune

Comuni Fascia acustica
60-65 dB(A)65-75 dB(A)
Milano 41 0
Segrate 4.110 146
Peschiera B. 173 16
San Donato M. 710 165
San Giuliano M. 6.120 0
  

Malpensa – N. popolazione esposta per comune

Comuni Fascia acustica
60-65 dB(A)65-75 dB(A)
Somma Lombardo 694 120
Arsago Seprio 82 0
Casorate Sempione 258 0
Cardano al Campo 0 0
Samarate 0 0
Ferno 28 0
Golasecca 0 0
Lonate Pozzolo 1.195 465
Castano Primo 247 0
Nosate 0 0
Turbigo 456 0
Robecchetto 9 0

Fonte: SEA

A giugno 2014 è entrato in vigore il Regolamento Europeo n. 598/2014 che istituisce norme e procedure per l’introduzione di restrizioni operative per il contenimento del rumore negli aeroporti dell’Unione e che abroga la direttiva 2002/30/CE. 

Il regolamento si applica soltanto agli aeroporti con un traffico civile superiore a 50.000 movimenti all’anno, laddove sia stato constatato un problema di inquinamento acustico, e stabilisce procedure da seguire per contenere le immissioni sonore e ridurre il numero delle persone esposte al rumore secondo il principio dell’approccio equilibrato.

Biodiversità

La tutela della biodiversità e della ricchezza ecologica è di primaria importanza per uno sviluppo sostenibile e per poter garantire un giusto equilibrio fra attività antropiche e il contesto naturale. Il Gruppo SEA è consapevole di essere inserito in un contesto verde specialmente con riferimento a Malpensa e questo rende necessario un monitoraggio attento degli impatti del business aziendale e l’impiego di azioni finalizzate a mitigarne gli effetti.

Alcune porzioni del territorio circostante l’aeroporto di Linate rientrano nel Parco Agricolo Sud Milano (istituito con L.R. 23/4/1990, n°24), che costituisce un’entità territoriale di vaste dimensioni e si estende su quasi tutto il semicerchio meridionale della provincia di Milano. Inoltre confinano con il sedime dell’aeroporto il Parco Forlanini, uno dei maggiori parchi dell’area urbana milanese, e l’Idroscalo.

L'aeroporto di Malpensa è compreso nel Parco regionale della Valle del Ticino. Al Parco appartengono dieci degli undici comuni coinvolti dal Piano Territoriale d’Area di Malpensa. L'unico comune esterno è Busto Arsizio.

Le riserve naturali del parco e le relative aree di rispetto, concentrate all'interno della valle del fiume a partire dai canali Villoresi e Naviglio Grande, sono lontane dall’aeroporto, separate da zone boschive alternate a zone coltivate di protezione di scarso pregio naturalistico, ma di elevato valore ecologico anche per l'attenuazione dell'impatto dell'aeroporto. Le zone di interesse paesistico del Parco rappresentano il paesaggio lontano dall'aeroporto, filtrato dall’insediamento degli abitati di Somma Lombardo, Arsago Seprio e Casorate Sempione.

L’area di intervento interessata dal progetto di espansione dell’aeroporto di Malpensa, descritto nel Master Plan, contiene analisi relative alla qualità floristico vegetazionale sia alla componente faunistica.

In merito al primo aspetto l’analisi è così sintetizzabile:

  • presenza di querceti e brughiere di qualità elevata, risultando come formazioni naturalisticamente più importanti e che ne rappresentano circa il 45%;
  • pinete, di qualità buona, ma poco diffuse (0,6%);
  • rilevante presenza di boschi di robinia e ciliegio tardivo, pari a circa il 40%, la cui qualità è negativamente condizionata dallo scarso pregio floristico e dallo scadente livello di naturalità;
  • infine la restante estensione dell’area è classificabile come a qualità scadente.

L’analisi della componente faunistica invece, condotta sia nell’area coinvolta dall’espansione dell’aeroporto sia nei Parchi regionali della Valle del Ticino in Lombardia e Piemonte, ha rilevato che sul sito oggetto di intervento si trovano 84 specie di uccelli a fronte dei 257 presenti nei parchi, mentre non si trovano anfibi, rettili e mammiferi.

Le specie faunistiche di interesse presenti nell’area di intervento sono l’Averla piccola e il Succiacapre, anche se la prima è presente in contingenti estremamente ridotti mentre la presenza della seconda è solo potenziale in quanto genericamente documentata.

Nell’area di intervento sono riportate altre otto specie nidificanti delle quali nessuna in Allegato 1 della Direttiva 2009/147/CE o di particolare categoria di minaccia della Lista Rossa IUCN.

In particolare:

  • tre specie in Allegato II della Direttiva 2009/147/CE e nella categoria Least Concern della Lista Rossa IUCN (una coppia di Colombaccio, una coppia di Merlo, una coppia di Cornacchia grigia);
  • sei specie non inserite in Direttiva 2009/147/CE e nella categoria Least Concern della Lista Rossa IUCN (una coppia di Poiana, due coppie di Rondone comune, quattro coppie di Usignolo, una coppia di Merlo, una coppia di Canapino, una coppia di Sterpazzola, una coppia di Fringuello);
  • una specie alloctona, introdotta a scopo venatorio, nella categoria Nera Threatened della Lista Rossa IUCN, non inserita in Direttiva 2009/147/CE (due coppie di Colino della Virginia).

Per quanto riguarda gli aspetti connessi alla vegetazione e agli eco sistemi, l’area di intervento si relaziona direttamente a habitat di interesse conservazionistico esterni ai siti Natura 2000 e indirettamente ad alcuni siti Natura che si trovano in prossimità.

Gli habitat presenti nell’area di intervento e rientranti nell’elenco di cui all’Allegato 1 Direttiva 92/43/CEE sono:

  • lande secche – (4030) brughiere;
  • querceti di farnia o rovere subatlantici o dell’Europa Centrale del Carpinion betuli (9160);
  • vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robor (9190);

e costituiscono habitat naturali di interesse comunitario.

Gli interventi di mitigazione sono stati definiti in:

  • interventi per la ricostituzione della brughiera (circa 180 ettari);
  • interventi per la ricostituzione della vegetazione forestale e prativa (circa 600 ettari);
  • interventi per il ripristino e il potenziamento della funzionalità ecologica.

Gli interventi di riqualificazione forestale, oltre che essere previsti per un equivalente maggiore rispetto a quanto sottratto, incidono positivamente sulle qualità dei boschi eliminando grosse quantità di aree coperte da specie alloctone.

Qualità dei servizi erogati ai passeggeri

Passeggeri a ridotta mobilità (PRM)

A partire dal luglio 2008 SEA ha implementato tutti gli aspetti previsti dal Regolamento comunitario n.1107/06 e dalla relativa circolare ENAC, che ha disposto il passaggio in capo alle società di gestione aeroportuali della responsabilità e dell’erogazione dei servizi di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità (PRM). Da tale momento il servizio non è più erogato in regime di concorrenza, bensì come servizio centralizzato remunerato da una tariffa applicata a tutti i passeggeri in partenza.

Di seguito le performance 2017 riportate nella Carta dei Servizi.

Indicatori di efficienza dei servizi di assistenza

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
PRM in partenza: tempo di attesa per ricevere l’assistenza, da uno dei punti designati dell’aeroporto, con prenotifica  Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi  Target 2017 20’ 20’ 9’
Risultato 2017 21’40’’ 18’15’’ 3’50’’
PRM in partenza: tempo di attesa per ricevere l’assistenza, da uno dei punti designati dell’aeroporto, una volta notificata la propria presenza, senza prenotifica  Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi  Target 2017 25’ 25’ 14’
Risultato 2017 23’10’’ 19’15’’ 3’20’’
PRM in arrivo: tempo di attesa a bordo per lo sbarco dei PRM, dopo lo sbarco dell’ultimo passeggero, con prenotifica  Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi  Target 2017 10’ 10’ 7’
Risultato 2017 8’ 8’ 6’
PRM in arrivo: tempo di attesa a bordo per lo sbarco dei PRM, dopo lo sbarco dell’ultimo passeggero, senza prenotifica  Tempo di attesa in minuti nel 90% dei casi  Target 2017 15’ 15’ 14’
Risultato 2017 7’ 7’ 5’

Fonte: SEA

Indicatori di sicurezza per la persona (safety)

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sullo stato e sulla funzionalità dei mezzi /attrezzature in dotazione  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 90,0
Risultato 2017 96,2 91,4 95,3
Percezione sull’adeguatezza della formazione del personale  % PRM soddisfatti  Target 2017 91,0 91,0 91,0
Risultato 2017 96,5 96,5 99,3

Fonte: SEA, Doxa

Indicatori di informazioni in aeroporto

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Accessibilità: n. delle informazioni essenziali accessibili a disabilità visive, uditive e motorie rapportato al n. totale delle informazioni essenziali  % informazioni essenziali accessibili sul n. totale delle informazioni essenziali  Target 2017 100,0 100,0 100,0
Risultato 2017 100,0 100,0 100,0
Completezza: n. delle informazioni e istruzioni, relative ai servizi offerti, disponibili in formato accessibile rapportate al n. totale  % informazioni/ istruzioni relative ai servizi in formato accessibile sul n. totale delle informazioni/istruzioni  Target 2017 100,0 100,0 100,0
Risultato 2017 100,0 100,0 100,0
Percezione sull’efficacia e sull’accessibilità delle informazioni, comunicazioni e segnaletica aeroportuale interna  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 90,0
Risultato 2017 96,8 92,9 96,8

Fonte: SEA, Doxa

Indicatori di comunicazione con i passeggeri

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
N. delle risposte fornite nei tempi stabiliti rispetto al n. totale delle richieste di informazioni ricevute  % risposte fornite nei tempi stabiliti sul n. totale delle richieste  Target 2017 100,0 100,0 100,0
Risultato 2017 100,0 100,0 100,0
Numero di reclami ricevuti rispetto al traffico totale di PRM  % reclami ricevuti sul traffico totale di PRM  Target 2017 0,05 0,05 0,05
Risultato 2017 0,003 0,014 0,01

Fonte: SEA

Indicatori di comfort in aeroporto

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sull’efficacia dell’assistenza ai PRM  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,5 90,5 90,0
Risultato 2017 95,8 95,5 96,9
Percezione sul livello di accessibilità e fruibilità delle infrastrutture aeroportuali: parcheggio, citofoni di chiamata, sale dedicate, servizi igienici, ecc.  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 90,0
Risultato 2017 95,9 90,9 96,6
Percezione sugli spazi dedicati per la sosta dei PRM (es. Sala Amica)  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 90,0
Risultato 2017 94,4 87,2 91,7

Fonte: SEA, Doxa

Indicatori di aspetti relazionali e comportamentali

IndicatoreUnità di misura Malpensa T1Malpensa T2Linate
Percezione sulla cortesia del personale (info point, security, personale dedicato all’assistenza speciale)  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 91,0
Risultato 2017 95,9 98,6 99,0
Percezione sulla professionalità del personale dedicato all’erogazione delle assistenze speciali ai PRM  % PRM soddisfatti  Target 2017 90,0 90,0 91,0
Risultato 2017 96,4 98,1 99,1

Fonte: SEA, CFI Doxa

La certificazione del servizio di assistenza

Il servizio di assistenza in ambito aeroportuale ai passeggeri con mobilità ridotta di SEA è certificato (TÜV IT 005 MS).

La certificazione del servizio è basata su un Disciplinare Tecnico costruito in linea con la UNI CEI EN 45011, e validato da un Comitato tecnico, presieduto dal Professor Mario Melazzini e composto dalle principali associazioni per la tutela delle persone con disabilità (LEDHA e FAND) e dal Comitato Utenti di Malpensa, in rappresentanza delle compagnie aeree e degli operatori aeroportuali presenti negli scali milanesi. Il Disciplinare Tecnico impegna SEA a mantenere nei propri aeroporti di Linate e Malpensa un livello di servizio su valori anche superiori a quelli prescritti dalla normativa europea. 

Il Disciplinare Tecnico è consultabile sul sito www.seamilano.eu, alla sezione: aeroporti - informazioni utili – passeggeri a ridotta mobilità. Questo risultato si aggiunge a quello ottenuto da SEA nel 2010 dall’ente di certificazione Dasa-Rägister per la conformità di Linate e Malpensa alla norma D-4001:2008, la quale definisce i requisiti che un sito deve avere per permettere la fruizione da parte di persone con difficoltà motorie nel rispetto delle pari opportunità (Certificato IA-0510-01).

Entrambe le iniziative sono mirate a dare oggettività e trasparenza alla qualità del servizio erogato e a rendere stabile una collaborazione tra i soggetti coinvolti in questi delicati processi di assistenza.

Tutti i servizi rivolti ai passeggeri con mobilità ridotta sono effettuati a titolo gratuito dalla Sala Amica e comprendono l’assistenza completa ai passeggeri con problemi di mobilità ridotta temporanei o permanenti. È necessario richiedere questo servizio con almeno 48 ore di anticipo alla compagnia aerea con cui si è prenotato il volo.

I passeggeri a mobilità ridotta trovano un’accessibilità facilitata a tutti gli spazi aeroportuali: posti auto in prossimità degli ingressi, ascensori con dispositivi dotati di segnalazioni visive e sonore e rampe idonee; per i passeggeri non vedenti o ipovedenti sono state installate tastiere con codice Braille sia ai telefoni, sia in alcuni ascensori e sono stati creati percorsi preferenziali con il sistema LOGES (strisce in gomma gialla con codici in rilievo per indicare direzione, ostacoli e pericoli).

Airport Passenger Contingency Plan

Dal 2011 è attivo il Contingency Plan di SEA per gli aeroporti di Malpensa e Linate, per rispondere alle esigenze di un aeroporto in situazioni di disagi operativi che generano ritardi e/o cancellazioni di voli e per assistere i passeggeri che sostano in aerostazione per periodi di tempo prolungati, attraverso interventi mirati (pernottamento temporaneo in aeroporto, ristorazione, ecc.).

La struttura si è dimostrata nel 2017 in grado di intervenire anche in situazioni di emergenza “normativa”, in occasione dell’introduzione ad aprile delle modifiche al Codice Schengen per i controlli alle frontiere che ha incluso anche i cittadini dei paesi appartenenti all’area Schengen in un protocollo di verifica approfondito. L’intensificazione del processo di controllo dei documenti ha richiesto la necessità di attivare, almeno nelle giornate di maggior traffico, i colleghi appartenenti al Contingency Plan, per gestire le code di passeggeri in attesa ai controlli di polizia, sia in arrivo che in partenza, e per agevolare l’accesso agli stessi fornendo le necessarie informazioni.

Anche l’aumento di traffico superiore al previsto (soprattutto dalla fine di luglio sino alla metà di settembre) ha generato una pressione operativa che ha richiesto l’intervento della struttura di Contingency Plan per gestire l’afflusso di passeggeri all’area dei tornelli di security presso il Terminal 1, indirizzando in quell’area solo i passeggeri in partenza, separandoli dai loro accompagnatori.

Infine, in occasione della visita di Papa Francesco a Milano nel mese di marzo i volontari del Contingency Plan sono stati chiamati a svolgere un servizio d’accoglienza e di ordine indispensabile per assicurare ai dipendenti SEA e degli Enti di Stato di effettuare un ordinato saluto al Papa sotto bordo all’arrivo dell’aereo a Linate.

Dal 2015 è attiva la comunità degli Airport Helper, colleghi che si rendono disponibili al passeggero per fornire indicazioni nel momento in cui sono presenti per ragioni professionali e non, nei terminal aeroportuali di Milano. Di fatto sia l’assistente Contingency Plan che l’assistente Airport Helper, sono chiamati ad entrare in campo in aerostazione con lo stesso obiettivo: quello di assistere i passeggeri in situazioni di criticità operativa fornendo le informazioni di primo livello sullo stato di operatività dello scalo e anche, se necessario, distribuendo beni di ristoro e/o delle brande con coperte e cuscini per qualche ora di sosta in aeroporto.

La gestione organizzativa

Le nostre persone

Personale del Gruppo SEA e collaboratori esterni per genere al 31 dicembre (n.)

  201720162015
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dipendenti subordinati 796 2.004 2.800 822 2.028 2.850 836 2.051 2.887
Dipendenti somministrati 5 32 37 - 16 16 - 18 18
Totale 801 2.036 2.837 822 2.044 2.866 836 2.069 2.905

Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA per tipologia contrattuale, genere e sede al 31 dicembre (n.)

  201720162015
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Tempo indeterminato 791 2.003 2.794 821 2.027 2.848 834 2.047 2.881
Linate 347 798 1.145 356 813 1.169 365 816 1.181
Malpensa 444 1.205 1.649 465 1.214 1.679 465 1.222 1.687
Altre sedi - - - - - - 4 9 13
Tempo determinato 5 1 6 1 1 2 2 4 6
Linate 5 1 6 - 1 1 - 3 3
Malpensa - - - 1 - 1 2 - 2
Altre sedi - - - - - - - 1 1
Totale 796 2.004 2.800 822 2.028 2.850 836 2.051 2.887

Fonte: SEA

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA per tipologia contrattuale e genere al 31 dicembre (n.)

  201720162015
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Full time 632 1.977 2.609 635 1.993 2.628 650 2.015 2.665
Part time 164 27 191 187 35 222 186 36 222
Totale 796 2.004 2.800 822 2.028 2.850 836 2.051 2.887

Nota: i dati 2015-2016 sono stati modificati per includere il personale con contratto a tempo determinato. 
Fonte: SEA

La tipologia dei contratti registra una quota marginale di lavoratori a tempo determinato e somministrati che al 31/12/2017 rappresentano lo 0,2% del totale dipendenti, mentre i lavoratori part time rappresentano il 6,8%. Anche i dipendenti somministrati al 31/12/2017 rappresentano una quota marginale, pari al 1,30% del totale del personale del Gruppo.

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA in uscita per sede, genere e fasce di età (n.)

   2017
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate - 2 2 3 5 8 9 22 31 41
Malpensa - - - 20 21 41 9 18 27 68
Altre sedi* - - - - - - - - - -
Totale - 2 2 23 26 49 18 40 58 109
Turnover 0,0% 33,3% 16,7% 4,6% 2,3% 3,0% 6,3% 4,5% 5,0% 3,9%

   2016
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate - 2 2 8 22 30 1 9 10 42
Malpensa 1 - 1 4 7 11 - 2 2 14
Altre sedi* - 3 3 4 10 14 - - - 17
Totale 1 5 6 16 39 55 1 11 12 73
Turnover 14,3% 71,4% 42,9% 2,8% 3,1% 3,0% 0,4% 1,4% 1,2% 2,6%

   2015
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate 3 2 5 5 2 7 6 14 20 32
Malpensa 1 - 1 2 10 12 1 4 5 18
Altre sedi* - 3 3 - 3 3   - - 6
Totale 4 5 9 7 15 22 7 18 25 56
Turnover 50,0% 41,7% 45,0% 1,1% 1,1% 1,1% 3,6% 2,8% 3,0% 1,9%

Nota: non sono compresi i trasferimenti infragruppo.
* Personale presente negli scali di Roma Ciampino e Venezia per il 2015.
Fonte: SEA

Per quanto riguarda le cessazioni, il 62% ha riguardato qualifiche impiegatizie, e per l'85% è stato conseguenza del piano di mobilità volontaria e di risoluzione incentivata. La popolazione in uscita è stata per il 62% di genere maschile, e per il 53% di età superiore ai 50 anni. Il 62% si è realizzato sullo scalo di Malpensa.

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA in entrata per sede, genere e fasce di età (n.)

   2017
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate 4 3 7 3 14 17 2 6 8 32
Malpensa - - - 6 11 17 - 10 10 27
Altre sedi* - - - - - - - - - -
Totale 4 3 7 9 25 34 2 16 18 59
Turnover 66,7% 50,0% 58,3% 1,8% 2,2% 2,1% 0,7% 1,8% 1,5% 2,1%

   2016
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate - 3 3 1 19 20 - 2 2 25
Malpensa - - - 2 5 7 1 - 1 8
Altre sedi* - 1 1 - 2 2 - - - 3
Totale - 4 4 3 26 29 1 2 3 36
Turnover 0,0% 57,1% 28,6% 0,5% 2,1% 1,6% 0,4% 0,3% 0,3% 1,3%

   2015
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Linate 3 3 6 4 4 8 1 1 2 16
Malpensa 2 1 3 1 3 4 1 1 2 9
Altre sedi* - 3 3 - 2 2   - - 5
Totale 5 7 12 5 9 14 2 2 4 30
Turnover 62,5% 58,3% 60,0% 0,8% 0,6% 0,7% 1,0% 0,3% 0,5% 1,0%

Nota: non sono compresi i trasferimenti infragruppo.* Personale presente negli scali di Roma Ciampino e Venezia per il 2015.
Fonte: SEA

Le 59 assunzioni, realizzate per il 95% nella qualifica impiegatizia e per il 75% di genere maschile, hanno riguardato principalmente i passaggi da Airport Handling per la saturazione del fabbisogno incrementale di organico in area Security (68%): questo spiega la maggior concentrazione dei nuovi assunti nella fascia di età compresa fra i 30 e i 50 anni. L’11% delle assunzioni qualificate risulta invece più giovane, con un'età anagrafica inferiore ai 30 anni. Le assunzioni sono distribuite equamente sui due scali.

Personale dipendente subordinato del Gruppo SEA per inquadramento, genere e fasce di età al 31 dicembre (n.)

   2017
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dirigenti - - - 2 15 17 5 34 39 56
Quadri - - - 56 76 132 42 100 142 274
Impiegati 6 4 10 413 654 1.067 225 509 734 1.811
Operai - 2 2 32 370 402 15 240 255 659
Totale 6 6 12 503 1.115 1.618 287 883 1.170 2.800

   2016
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dirigenti - - - 1 14 15 6 35 41 56
Quadri - 1 1 55 75 130 42 96 138 269
Impiegati 7 4 11 468 714 1.182 191 439 630 1.823
Operai - 2 2 39 438 477 13 210 223 702
Totale 7 7 14 563 1.241 1.804 252 780 1.032 2.850

   2015
< 3030 - 50> 50Totale
DonneUominiTotaleDonneUominiTotaleDonneUominiTotale
Dirigenti - - - 2 16 18 5 33 38 56
Quadri - 1 1 62 82 144 37 88 125 270
Impiegati 8 6 14 527 807 1.334 143 351 494 1.842
Operai - 5 5 43 492 535 9 170 179 719
Totale 8 12 20 634 1.397 2.031 194 642 836 2.887

Fonte: SEA

Relazioni Industriali

Il tasso di sindacalizzazione nel Gruppo è in linea con l’anno precedente.

Sindacalizzazione Gruppo SEA

 N° sigle sindacaliSigle sindacali% sindacalizzazione
31/12/2017 14 CGIL; CISL; COBAS COORD.P. VARESE; CUB-TRASPORTI; FLAI; SEL; SIN.PA; U.G.L.; UIL; USB; ADL VARESE; SGB; LABOUR; SI COBAS 59%
31/12/2016 13 CGIL; CISL; COBAS COORD.P. VARESE; CUB-TRASPORTI; FLAI; SEL; SIN.PA; U.G.L.; UIL; USB; ADL VARESE; SGB; LABOUR 59%
31/12/2015 11 CGIL; CISL; COBAS COORD.P. VARESE; CUB-TRASPORTI; FLAI; SEL; SIN.PA; U.G.L.; UIL; USB; ADL VARESE 59%

Principali accordi 2017 con le Organizzazioni Sindacali

Nel 2017 è proseguito il costante confronto con le Organizzazioni Sindacali aventi i requisiti di legge, riguardante le problematiche emerse nei singoli reparti. Nell’ottica del contenimento del costo del lavoro, dell’incremento della produttività e dell’introduzione di una più efficiente organizzazione sono inoltre state raggiunte le seguenti intese:

  • marzo, giugno, e ottobre 2017 - sottoscrizione di accordi sull’efficientamento e riqualificazione del personale;
  • dicembre 2017 - sottoscrizione di un accordo sul “welfare bonus” e sul “work life balance”.

 201720162015
Numero di accordi siglati con le OO.SS. 6 2 6

Fonte: SEA

Nel corso del 2017 non vi sono accordi sindacali specifici relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori.

In merito al periodo minimo di preavviso in caso di modifiche operative, il tempo necessario per l’adozione delle stesse può sensibilmente variare, a seconda che la materia su cui interviene la modifica sia nella disponibilità delle Organizzazioni Sindacali - secondo quanto stabilito dalla normativa tempo per tempo vigente - o meno (e quindi occorra un accordo sindacale o sia sufficiente un percorso di informazione).

Nel primo caso il tempo medio di preavviso quantificabile è di un mese, nel secondo di due settimane. In merito alle variazioni delle turnazioni di lavoro, per prassi aziendale (coerente con l’interpretazione di Confindustria dell’art. 3 punto terzo comma primo dell’Accordo Interconfederale del 18 aprile 1996 tra Confindustria, Intersind, Asap e Cgil, Cisl, Uil e Cisnal e Cisal e Confail) SEA dà un preavviso di 15 giorni tra la comunicazione alle Organizzazioni Sindacali e l’implementazione delle stesse.

Restano escluse dai casi già esposti le modifiche per la realizzazione delle quali (es. licenziamenti collettivi, cassa integrazione) la legge prevede specifiche procedure e detta altresì il numero di giorni di durata della procedura e la cadenza delle varie fasi da essa previste.

La gestione delle risorse ambientali

Materie prime

Essendo SEA un’azienda fornitrice di servizi, i principali consumi di materie prime sono riferibili, oltre che ai consumi energetici (compresivi dei consumi di gasolio e benzina utilizzati per l’operatività degli scali) ai liquidi per le attività di de-icing degli aeromobili durante la stagione invernale, in presenza di condizioni meteo particolari.

Malpensa - Consumi materie prime

201720162015
Kilfrost ABC3 TYPEII (Lt) 960.000 677.035 841.566
Antighiacciante solido (Kg) 9.500 3.710 9.290
Antighiacciante liquido (Kg) 627.470 79.270 494.720

Linate - Consumi materie prime

201720162015
Kilfrost ABC3 TYPEII (Lt) 302.981 223.699 344.277
Antighiacciante solido (Kg) - - -
Antighiacciante liquido (Kg) 45.919 36.200 7.981

Fonte: SEA

Qualità delle acque

La qualità delle acque distribuite tramite gli acquedotti aeroportuali è sottoposta, oltre che ai controlli ispettivi dell’Ente sanitario, a un programma interno tempificato di frequente verifica che comprende la valutazione di numerosi parametri sia chimico/fisici sia microbiologici.

Le tabelle di seguito mostrano come i parametri analizzati siano ampiamente inferiori al limite massimo ammesso dalla legge e dimostrano la buona qualità dell’acqua distribuita in entrambi gli aeroporti sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista microbiologico.

LINATE - CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE POTABILI

Parametro Unità di misuraValore medio annuoValori di parametro D.Lgs. 31/01 
 201720162015
pH Unità pH 8,0 7,9 8,1 6,5 ≤ pH ≤ 9,5
Conduttività µS/cm 397,5 388,6 387,7 2500
Durezza °f 22,8 22,8 21,7 15 ≤ °f ≤ 50
Nitrati mg/l 12,0 11,9 11,1 50
Cloruri mg/l 7,4 7,4 7,8 250
Solfati ug/l 32,4 32,5 31,3 250
Ferro ug/l 10,0 10,0 10,0 200
Tricloroetilene + Tetracloroetilene µg/l 1,1 1,1 1,0 10
Trialometani totali µg/l 1,0 1,0 1,0 30
Benzene µg/l 0,1 0,1 0,1 1
Batteri coliformi a 37°C n/100ml 0,0 0,0 0,0 0
Escherichia coli n/100ml 0,0 0,0 0,0 0
Enterococchi n/100ml 0,0 0,0 0,0 0

Fonte: SEA

MALPENSA - CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE POTABILI

Parametro Unità di misuraValore medio annuoValori di parametro D.Lgs. 31/01 
 201720162015
pH Unità pH 8,1 8,1 8,1 6,5 ≤ pH ≤ 9,5
Conduttività µS/cm 327,4 314,0 307,0 2500
Durezza °f 17,9 17,4 17,0 15 ≤ °f ≤ 50
Nitrati mg/l 23,6 22,5 21,7 50
Cloruri mg/l 14,0 10,3 10,2 250
Solfati ug/l 16,4 15,3 15,4 250
Ferro ug/l 10,0 11,3 11,2 200
Tricloroetilene + Tetracloroetilene µg/l 1,2 1,1 1,1 10
Trialometani totali µg/l 3,1 1,0 1,0 30
Benzene µg/l 0,1 0,1 0,1 1
Batteri coliformi a 37°C n/100ml 0,0 0,0 0,0 0
Escherichia coli n/100ml 0,0 0,0 0,0 0
Enterococchi n/100ml 0,0 0,0 0,0 0

Fonte: SEA

Gestione dei rifiuti22

Anche per il 2017 il Gruppo SEA ha confermato il proprio impegno nella raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e assimilati sugli scali di Linate e Malpensa. A oggi le frazioni raccolte in modo differenziato sono: carta, cartone, legno, vetro, plastica, metallo, toner, umido e, da ultimo, è stata anche attivata la raccolta differenziata delle pile presso le aree dell’aerostazione aperte al pubblico.

Linate - Raccolta differenziata rifiuti solidi urbani e assimilati (ton)

LINATE - RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI SOLIDI URBANI E ASSIMILATI (TON)

Fonte: SEA

Malpensa - Raccolta differenziata rifiuti solidi urbani e assimilati (ton)

MALPENSA - RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI SOLIDI URBANI E ASSIMILATI (TON)

Fonte: SEA

Tutti i rifiuti speciali prodotti sono gestiti in modo differenziato per tipologia, con specifici contratti con società autorizzate alla gestione di queste tipologie (ad es.: attrezzature informatiche, oli, emulsioni, ferro, vernici, ecc.). Questi rifiuti sono quindi tutti integralmente differenziati per tipologia e smaltiti/recuperati secondo le normative di riferimento e gli standard di tecnologia degli impianti di trattamento in cui sono conferiti.

I metodi di smaltimento per le varie tipologie di rifiuti come stabilito dalla normativa (allegati B e C D.Lgs. 152/2006) sono esposti nelle seguenti tabelle23:

Linate – Rifiuti speciali pericolosi per modalità di smaltimento (ton)

Modalità smaltimento/recupero201720162015
Utilizzazione principale come combustibile o altro mezzo per produrre Energia (R1) 0,2 0,1 -
Incenerimento a terra (D10) - 0,1 0,1
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13) * 190 116 154
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15) 36 8 11

* L’incremento della quantità di rifiuti speciali prodotti e messi in riserva (R13) nel 2017 è attribuibile all’inizio attività di un nuovo impianto di raccolta antigelo per complessive 168,63 ton.

Linate – Rifiuti speciali non pericolosi per modalità di smaltimento (ton)

Modalità smaltimento/recupero201720162015
Utilizzazione principale come combustibile o altro mezzo per produrre Energia (R1) 1.029 1.237 -
Incenerimento a terra (D10) 0,6 0,5 1.296
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13) * 728 854 746
Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e le altre trasformazioni biologiche) (R3) 189 175 154
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15) 28 39 41
Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (D8) 336 239 239

* I dati sono al netto di una produzione straordinaria di rifiuti speciali da “costruzione e demolizione” non pericolosi derivanti da pulizia di superfici aeroportuali per complessive 1.417,36 ton per il 2016 e per complessive 548,98 ton per il 2017.
Fonte: SEA

Malpensa – Rifiuti speciali pericolosi per modalità di smaltimento (ton)

Modalità smaltimento/recupero201720162015
Utilizzazione principale come combustibile o altro mezzo per produrre Energia (R1) 0,3 0,2 -
Incenerimento a terra (D10) - 0,2 0,3
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13) 45 42 55
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15) 23 35 22
  

Malpensa – Rifiuti speciali non pericolosi per modalità di smaltimento (ton)

Modalità smaltimento/recupero201720162015
Utilizzazione principale come combustibile o altro mezzo per produrre Energia (R1) 3.789 3.832 -
Incenerimento a terra (D10) - 2 3.812
Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13) 1.601 1.512 1.500
Deposito preliminare dei rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da D1 a D14 (D15) 88 139 220
Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 (D14) 8 - -
Trattamento biologico che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (D9) - 5 -

Fonte: SEA

La frazione residuale secca dei rifiuti di tipo urbano prodotti in entrambi gli scali è destinata a impianti di termodistruzione a recupero energetico; le frazioni differenziate di rifiuti sono invece avviate a specifici impianti di recupero e riciclo (raccolta e trasporto smaltimento o recupero a cura del Comune).

I rifiuti speciali sono conferiti prevalentemente, in dipendenza delle specifiche caratteristiche, a impianti di recupero; in presenza di rifiuti aventi caratteristiche non idonee al recupero (es.: spurghi fognari) i rifiuti sono conferiti ad impianti di smaltimento finale (raccolta e trasporto smaltimento o recupero a cura di ditte specializzate/autorizzate).

 

22  I dati 2015-2016 sono riferiti solo a SEA. 
23 Nota: Le informazioni contenute nelle tabelle sono state desunte dai fornitori del servizio.