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Implicazioni socio-ambientali del progetto

Elementi progettuali da sottoporre a valutazione d’impatto

In base a quanto indicato nelle Linee Guida del Master Plan, a livello progettuale vengono introdotti elementi di novità – rispetto all’attuale assetto del sedime aeroportuale – che saranno da sottoporre sicuramente a valutazione di impatto ambientale:

  • vie di rullaggio di connessione alle piste, tese a migliorare e rendere più efficiente l’utilizzo delle piste stesse, anche con finalità di un ulteriore miglioramento della safety aeroportuale;
  • evoluzione della Cargo City, che implica una variazione rispetto all’attuale perimetro del sedime aeroportuale.

Gli elementi che concorrono allo studio degli effetti sull’ambiente sono relativi al traffico aereo e alle dinamiche ambientali conseguenti connesse con lo stato attuale e con le sue proiezioni future (2030).

Quadro delle motivazioni progettuali delle opere previste

Le motivazioni progettuali che determinano gli interventi da sottoporre a VIA sono:

  • Il miglioramento dell’efficienza dei movimenti a terra degli aeromobili, con incremento della sicurezza e, in prospettiva, la possibilità di ottenere una maggiore capacità del sistema air-side.
  • L’incremento dei servizi di supporto alle attività di trasporto aereo.
  • L’adeguamento e l’estensione delle infrastrutture cargo per rispondere alla crescente domanda di trasporto del territorio (tutto il Nord Italia), con conseguente ampliamento del sedime di circa 60-90 ettari (rispetto ai 1.220 ettari del sedime attuale, l’incremento è pari a circa il 5%).

Studio di impatto ambientale: studi specialistici e competenze coinvolte

Per la realizzazione degli studi specialistici, soprattutto sulle matrici ambientali, ma non solo, abbiamo composto un team estremamente qualificato:

  • Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente - Università di Pavia e Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Politecnico di Milano, per i temi idrici, suolo e sottosuolo.
  • Dipartimento di Biologia - Università di Pisa; Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università di Pavia; Museo della Specola - Università di Firenze, per i temi flora, fauna ed ecosistemi.
  • Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio Università degli studi Milano Bicocca, per i temi atmosfera e rumore, campi elettromagnetici, inquinamento luminoso.

Abbiamo inoltre attivato un percorso di valutazioni specialistiche dell’impatto sanitario e di salute pubblica, con un marcato collegamento al contesto normativo delineato da Regione Lombardia in questo campo. Ci siamo avvalsi del CNR per inquadrare e delineare il tema - estremamente complesso - e tracciare le prime considerazioni di approccio metodologico generale.

È stato successivamente costituito (l’attività è ancora in corso) un nucleo specialistico che vede coinvolti il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità IRCCS Fondazione Ca' Granda dell’Università degli Studi di Milano, che interagirà con le ATS e la Regione Lombardia.

Il gruppo di lavoro evolverà ulteriormente dopo la finalizzazione del SIA e l’ottenimento del Decreto VIA, esaminando la possibilità di costituire un Osservatorio Permanente di monitoraggio nel medio-lungo termine.

Principali punti di attenzione segnalati dagli stakeholder nella fase di confronto preliminare

Si riportano di seguito alcuni punti di attenzione, di carattere ambientale, emersi dalle attività di confronto preliminare con gli stakeholder, con le relative posizioni espresse da SEA.

Va sottolineato che lo sviluppo delle tematiche sollevate e le relative iniziative che assumeremo in merito sono subordinate agli esiti dello Studio di Impatto Ambientale, attualmente in fase di redazione.

CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONEFEEDBACK DI SEA
Approfondimenti sullo studio di Valutazione dell’Impatto Sanitario (VIS) Il tema costituisce un’attività da svolgere in parallelo alla normale gestione dell’aeroporto. Le attività previste a Malpensa continueranno ad essere della stessa tipologia di quelle attuali, mentre aumenteranno progressivamente i volumi di traffico e ciò potrà costituire – insieme a tanti altri elementi – uno dei parametri a cui gli Enti preposti potranno correlare le condizioni di salute della popolazione presente nel territorio circostante l’aeroporto.
Verifica delle ottemperanze previste dal Decreto d’Alema Realizzazione di un rapporto che evidenzia le azioni svolte in ottemperanza del Decreto.
Valutare la limitazione dei voli notturni cargo Indispensabile valutare il tema coinvolgendo la Direzione competente, che potrà fornire specifici elementi di indirizzo per lo sviluppo del Master Plan.
Studiare soluzioni alternative per l’espansione dell’area cargo Produzione di uno studio di fattibilità che approfondisce le implicazioni di sei ipotesi alternative, più l’alternativa “zero”.
Impatto dello sviluppo dell’aeroporto sulla water footprint Gli interventi di sviluppo su cui risulta focalizzato il nuovo Master Plan (magazzini cargo, piazzale di sosta aeromobili, viabilità e parcheggi) non costituiscono elementi caratterizzati da consumi idrici particolarmente elevati. Il nuovo Master Plan aeroportuale potrà fornire “linee guida”, da applicare nelle successive fasi di definizione dei singoli progetti, in tema di risparmio e riuso delle risorse idriche.
Emissioni acustiche legate all’incremento di traffico Per i residenti con maggior livello di esposizione all’inquinamento acustico sono allo studio ipotesi di insonorizzazione, fermo restando l’attuale quadro normativo. Sono al vaglio anche soluzioni innovative: es. progetto NICNES su recettori sensibili per isolamento acustico degli edifici scolastici.
Effettuazione di analisi sulle emissioni acustiche e atmosferiche legate al traffico veicolare Tematica che verrà considerata e approfondita nello Studio di Impatto Ambientale. Si garantisce la condivisione con gli esperti incaricati delle analisi ambientali di tutte le caratteristiche “tecniche” della configurazione attuale e finale dell’aeroporto e si porrà particolare attenzione sul fatto che il Master Plan e il S.I.A. utilizzino i medesimi riferimenti in termini di traffico, tipologie di aeromobili, procedure di utilizzo dell’aeroporto, ecc.
Consumo di suolo A fronte dei circa 430 ha di acquisizione di aree esterne previste nella vecchia soluzione, l’attuale ipotesi di espansione del sedime è notevolmente inferiore (circa il 5% della superficie attuale), sufficiente a fronteggiare le richieste di espansione della sola area cargo prevedibili per i prossimi 15 anni.
Impatto paesaggistico delle nuove opere previste Allo studio ipotesi di riassetto paesaggistico e del verde, con possibile riqualifica delle aree boscate in adiacenza alla nuova area cargo a sud.
Riduzione della brughiera Allo studio interventi volti alla ricostituzione della brughiera di Malpensa e Lonate.
Garanzia del flusso di acque alle zone umide del Parco del Ticino Si sta valutando una collaborazione con il Parco del Ticino relativamente ad un progetto di contenimento degli eventi meteorici di eccezionale intensità, con possibilità di riutilizzo/invio delle acque meteoriche in eccesso derivanti dall’aeroporto per l’alimentazione di zone umide poste a sud dello scalo.
Piantumazioni Si sta valutando l’inserimento di alberature, con grande attenzione alle dinamiche di safety aeroportuale (bird striking).

Fonte: SEA