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Consumi idrici

Il tema della gestione delle risorse idriche è uno degli aspetti ambientali verso cui da più tempo dedichiamo conoscenza e attenzione, come conseguenza di un’impostazione completamente autonoma nell’approvvigionamento idrico, realizzata tramite la costruzione di una serie di pozzi gestiti in autonomia, che risponde alle necessità igienico-sanitarie, antincendio e di tipo “industriale” di entrambi gli aeroporti. Le principali fonti idriche interessate dai prelievi dell’acqua sono le falde acquifere, dalle quali è emunta attraverso i 12 pozzi situati a Malpensa e gli 8 pozzi situati a Linate. Per quanto riguarda Malpensa, la falda ha una soggiacenza di circa 51 mt. (da misure freatimetriche effettuate sui pozzi G e L), mentre per quanto riguarda Linate la falda ha una soggiacenza di circa 5 mt. I volumi idrici prelevati dai pozzi presenti nei sedimi aeroportuali di Malpensa e Linate sono distribuiti al consumo attraverso acquedotti interni.

Consumi idrici (m3)

CONSUMI IDRICI (M3)

Nota: i dati 2015 e 2016 non comprendono SEA Prime.
Fonte: SEA

Il controllo chimico/fisico e quantitativo, nonché l’attività di razionalizzazione dei consumi, garantiscono la più elevata attenzione per questo importante patrimonio comune. L’approvvigionamento idrico dei nostri aeroporti avviene tramite 12 pozzi situati a Malpensa e 8 a Linate e gestiti in autonomia, che soddisfano le necessità igienico-sanitarie, antincendio e di tipo “industriale” di entrambi gli aeroporti. I volumi idrici prelevati dai pozzi presenti nei sedimi aeroportuali di Malpensa e Linate sono distribuiti al consumo attraverso acquedotti interni.

I dati descrivono il fabbisogno idrico degli scali (compreso usi diversi es. cantieristici, ecc.) che sono sostanzialmente assestati a Linate tra 1.350.000 e 1.500.000 mc/anno e a Malpensa tra 2.400.000 e 2.600.000 mc/anno.